Piazzetta San Vincenzo, antica contrada di Madone di Sopra

Descrizione

È da supporre che questo slargo tra edifici già presenti nel medioevo (sufficiente a quel tempo ad essere definita piazza) fosse il punto dove nel luglio del 1392, alcuni delegati del Comune di Madone si trovarono con vari rappresentati dei territori limitrofi per procedere alla definizione dei confini territoriali di questo Comune (da allora non più mutati). Sempre in questa piazzetta risulta storicamente collocata la sede municipale (almeno a partire dal periodo napoleonico) fino al 1966, in un edificio che ospitò anche le prima sede delle scuole elementari fino al 1935.

L’attuale piazzetta prende il nome dall’omonima chiesetta eretta, dai Nobili Zineroni nel 1746, all’interno della struttura del loro palazzo seicentesco (demolito nel 1962/1963 per far posto all’edificio della Scuola Materna). La chiesa venne poi ricostruita (nella forma attuale, con una pianta più ampia ed a forma di croce latina) nel 1874/1875 con uno stile vagamente barocco, a spese del Canonico Angelo Zineroni. L'interno della chiesa ha la particolarità del transetto sormontato da una tazza con lucernario. Le pareti laterali del transetto presentano a destra una sorta di cantoria che ospitava un organo (tolto per formare, insieme a quello dell’antica chiesa parrocchiale, l’organo collocato nell’attuale chiesa parrocchiale). Questa loggia serviva agli Zineroni per accedere alla chiesa e seguire le funzioni come da un matroneo.

Ad est della chiesa esisteva il medievale Stal de San Marc, grande cascinale demolito negli anni “70 del Novecento. Ad ovest si può ancora riconoscere il resto della corte di servizio del già Palazzo Zineroni, ora più nota come Stal di Suore, in quanto ospitò, dalla fine dell’Ottocento, la prima sede del primo Asilo Infantile di Madone.

Attigua a questo caseggiato la torretta del caseggiato Zineroni (probabilmente coeva al palazzo), ristrutturata alla fine degli anni “90 del Novecento.

(Bruno Ceresoli, Vincenzo Malvestiti)